Il mercato dei manga in Giappone raggiunge cifre da record
La All Japan Magazine and Book Publisher’s and Editor’s Association (AJPEA), società che si occupa di analisi di mercato, ha condotto l’annuale rapporto delle vendite dei manga in Giappone nel 2023. Nel corso dell’anno, l’industria
ha incassato 693,7 miliardi di yen (pari a circa 4 miliardi e 215 milioni di euro), con un incremento del 2,5% rispetto al 2022.
Si tratta della cifra più alta mai registrata dall’AJPEA dal 1978, anno in cui è iniziata l’analisi annuale del mercato del manga. Il record precedente risaliva al 2020, quando si registrarono incassi per 612,6 miliardi di yen (all’epoca pari a 4 miliardi e 845 milioni di euro, come avevamo riportato, mentre oggi sarebbero circa 3 miliardi e 700 milioni, in seguito alla forte svalutazione della moneta giapponese avvenuta fra il 2022 e il 2023).
Le vendite di e-comics letti su smartphone e altri dispositivi mobili sono aumentate del 7,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 483 miliardi di yen (poco meno di 3 miliardi di euro), mentre i fumetti stampati in formato tankōbon hanno visto una diminuzione dell’8,2%, raggiungendo i 161 miliardi di yen (pari a circa 978 milioni di euro). Anche gli incassi delle riviste di fumetti sono diminuiti del 7,4%, attestandosi a 49,7 miliardi di yen (circa 300 milioni di euro).
Tra i manga che hanno maggiormente trainato le vendite nel 2023, il rapporto di AJPEA cita in particolare
Oshi no Ko – My Star (pubblicato in Giappone da Shūeisha e tradotto in Italia da J-Pop) e
Frieren – Oltre la fine del viaggio (Shōgakukan e sempre J-Pop). In generale, però, le vendite di fumetti stampati si sono concentrate su una manciata di titoli.
Le vendite di fumetti cartacei erano cresciute significativamente nel 2020 e nel 2021, ma hanno poi iniziato a diminuire nel 2022. Nel 2023, sono invece scese al di sotto del livello pre-pandemia del 2019. Al contrario, il mercato dei fumetti elettronici è quasi raddoppiato rispetto al 2019.
da Fumettologica
