PremessaTempo fa (ormai anni
) avevo pensato ad una sorta di rubrica in cui scrivere e confrontare due o più personaggi dei fumetti. Avevo scritto un articolo (lo trovate
qui) avendone in mente ben altri. Per motivi vari ho abbandonato il progetto per dedicare più tempo al laboratorio. La vita scorre e le cose cambiano. In questo momento ho un po' di difficoltà a portare avanti i miei lavori lì, ma ho abbastanza tempo per scrivere indici o articoli del genere. Spero quindi di riuscire a proporvi un po' di articoli che ho nella mia mente da troppo tempo con cadenze periodiche. Non garantisco nulla, potrebbero quindi passare anni per il prossimo
IndiceIntroduzione1. Nascita editoriale2. Messiah Complex3. Le novità4. EpilogoConclusioniIntroduzionePerché parlare di
Layla Miller e di
Hope Summers quando l'universo
Marvel ha un numero tendente all'infinito di personaggi con anni e anni di storia e fior fior di albi passati alla storia?
Molto semplice. Personalmente preferisco i piccoli personaggi o eroi che militano in poche testate e su cui è più facile seguirne la storyline. Ma al di là del mio pensiero personale, ritengo che a queste due eroine sia stato dato ben poco spazio e forse ben poca importanza nell'olimpo degli eroi della casa delle idee. Entrambe sono state fondamentali e hanno segnato quale direzione il microuniverso mutante avrebbe dovuto seguire per il periodo dal 2005 al 2012. Inoltre, ritengo che la gestione dei due personaggi sia stato un qualcosa di poco visto in passato e ben gestito, creando attese da parte dei lettori.
Non vi nascondo che a partire da
Civil War, nonostante sia sempre stato un gran fan degli
X-Men, avevo un po' abbandonato le testate mutanti per concentrarmi sui
Vendicatori. Ammetto che per colpa di
Daredevil ero un po' troppo dalla parte di
Bendis e della sua gestione, però il post
House of M (
Decimation per intenderci) mi aveva molto deluso (fa eccezione ovviamente la gestione di
Whedon, che però si colloca un po' fuori dalla continuty).
Terminato l'evento
Assedio avevo una scelta da compiere. Cosa comprare? Cosa leggere?
Mi intrigava molto
X-Force (il primo team creato da
Ciclope e affidato a
Wolverine) e avevo ancora in testa il pallino d
i Layla Miller, apparsa per la prima volta su
House of M. La scelta fu facile, bisognava recuperare un po' di
X-Men Deluxe.
Iniziando la lettura non potevo non imbattermi anche in
Hope Summers, ma andiamo per ordine.
1. Nascita editorialeSiamo nel lontano 2004, la
Marvel decide che
Scarlet rivoluzionerà completamente l'universo editoriale e non si può non passare da
Vendicatori e
X-Men. Gli eventi principali vengono affidati a quel geniaccio di
Bendis. I nomi li conosciamo ormai tutti:
Vendicatori D-I-V-I-S-I e
House of M. Proprio in quest'ultimo evento,
Bendis crea
Layla Miller. Ragazzina mutante che per prima si rende conto che qualcosa è cambiato. La si può quasi definire un bug dell'aggiornamento eseguito da
Scarlet.
Già da subito il lettore inizia a porsi mille mila domande. Chi è? Sarà stata la coscienza o qualche parte del cervello di
Scarlet a crearla come
back door? Quali sono i suoi poteri? Il mistero sulle origini, sui poteri e la straordinaria intelligenza e maturità cinica di una bambina che riesce a portare alla ragione parte degli eroi principali, mi ha fatto (e probabilmente non solo a me) appassionare al personaggio e a voler a tutti i costi trovare una risposta.
Fortunatamente il personaggio non viene distrutto con il ritorno alla normalità e quale gruppo migliore per accasarsi se non negli
X-Factor? Il testimone passa dunque a
Peter David.
Siamo dunque arrivati al post
"Basta mutanti", ma in realtà abbiamo da poco scoperto che esiste un nuovo mutante,
Layla Miller.
Passano i mesi e finalmente un nuovo mutante appare sugli scanner. Avviene una nuova nascita mutante e si scatena il putiferio.
Mike Carey scrittura
Hope Summers.
2. Messiah ComplexFinalmente iniziano ad arrivare le risposte, o forse no. Con l'evento
Messiah Complex aumentano i quesiti e la curiosità.
A questo punto è palese che i colpi di scena migliori e le storie più belle girino intorno alle due eroine.
Come nelle migliori storie mutanti, il tutto si sposta nel futuro.
Layla si intrufola insieme ad un doppio di
Madrox su una macchina del tempo che li spedisce anni avanti nel futuro.
Hope invece viene affidata alle braccia possenti di
Cable e spedita anch'essa nel futuro.
Ormai è palese che la
Marvel vuole ridare una seconda occasione ai mutanti e ridargli il posto che più gli spetta.
Piccola riflessione. Per la prima volta, a mio parere, la creazione di nuovi personaggi e il catapultamento tra gli eroi più amati del genere, riesce alla perfezione. Per capirci, i
Nuovi Mutanti sono stati una grande idea, ma hanno faticato un po' a prendersi il loro spazio. Non è certo stato facile far appassionare i lettori a tutti quei nuovi personaggi. Va detto che gli
X-Men piacciono quando sono in gruppo, sono pochi i mutanti che hanno riscosso successo solo per le loro avventure personali (
Wolverine escluso). Inoltre il protagonista femminile è sempre stata
Jean Grey tra i mutanti e nessuno era riuscito a raccogliere a pieno l'eredità.
Creare quindi nuovi personaggi, anzi due nuovi mutanti nell'arco di circa 8 anni di quasi estinzione, poteva essere un rischio se fatto senza pensarci molto. Siamo quindi di fronte ad un piano, voluto o meno, che ci accompagna dolcemente per anni e che toglie l'attenzione dai membri storici degli
X-Men per attenzionarsi su due bambine che rivoluzioneranno la storia degli
X-Men e il modo di raccontare storie. Per questo motivo ritengo
Messiah Complex una pietra miliare della storia editoriale dei figli dell'atomo (nonostante recensioni non sempre positive da parte del pubblico).
A questo punto probabilmente vi chiederete,
va bene, ti piacciono queste due. Ma cosa hanno fatto di così eclatante? Beh, continuate a leggere...
3. Le novitàFaccio una domanda molto semplice. Chi di voi conosce tutta la vita di un supereroe? Mi spiego meglio, chi di voi può dire di aver visto crescere un personaggio dei fumetti? Personalmente, leggendo
Marvel credo che i casi siano quasi nulli.
Hope è forse l'esempio più che evidente. Con le sue scorribande in giro per lo spazio tempo insieme al padre adottivo
Cable l'abbiamo vista crescere. In poco più di due anni abbiamo letto mensilmente la sua adolescenza, ci siamo appassionati alla sua storia e ai suoi problemi di ragazzina da cui il mondo si aspetta tanto e che però non si sente all'altezza.
Mi spiego meglio.
Thanos,
Thor,
Adam Warlock sono pseudo dinività o comunque eroi potentissimi, temuti, il cui potere è riconosciuto dagli altri e loro ne sono consapevoli. Non vivono con il pensiero di non essere all'altezza delle aspettative altrui.
Hope invece si trova, nonostante sia solo una bambina, con una delle responsabilità più grosse. Lei è una sorta di messia e lei dovrà far risollevare la razza mutante.
Me coglioni.La bellezza delle sue storie è in parte data anche dalla presenza di
Cable, che forse è il personaggio più azzeccato. Anche lui da piccolo fu mandato nel futuro per il suo bene e capisce che avere qualcuno a fianco di cui fidarsi è fondamentale.
La storyline è davvero senza precedenti. Storie che si intersecano in crossover mozzafiato. Temi seri e più adulti dove il buonismo dei fumetti classici non sempre è così palese. Tutta roba poco vista tra le pagine degli
X-Men.
Dall'altra parte abbiamo una ragazzina che sa delle cose e sa che affinché avvengano deve compiere delle altre cose. Anche se queste sono terribili, soprattutto per l'età che ha.
Saltando sulla machcina del tempo conosce la sua destinazione e possiamo vedere tutti che il futuro non promette niente di buono. La genialità della gestione del personaggio
Layla sono anche le pause. Su
X-Factor vediamo
Layla nel futuro, abbiamo qualche numero per farci un'idea di qual è la situazione e poi silenzio.
Layla sembra condannata a restare nei campi per mutanti per sempre.
Passa un po' di tempo e arriva
X-Factor Special: Layla Miller. Un numero fantasmagorico. Tra i più belli pubblicati in quegli anni.
Layla sa cosa deve accadere e sa qual è il suo compito. La sua presenza in quel futuro non è un caso e neanche i suoi nuovi amici.
Tornando al presente,
Madrox prossimo ormai al suicidio incontra di nuovo
Layla, che dal futuro ne chiede l'aiuto. Ma non è più la bambina che lui ricordava. Adesso è una giovane donna.
Ecco di nuovo la maturazione e crescita di un personaggio, conosciuto da bambino e diventato adulto. Da qui in poi arriveranno tutte le risposte ai questiti che negli anni sono stati disseminati e un finale inaspettato.
4. EpilogoCon il ritorno di
Layla nel presente ritengo chiuso l'arco narrativo iniziato con la sua prima apparizione. Non ho più seguito le sue avventure e la nuova gestione che a mio parere è poi passata all'ordinaria amministrazione.
Per
Hope, invece, reputo chiuso il suo arco narrativo a forte impatto con
Secondo Avvento. Tutto quello che poi ne deriva rovina sia il suo personaggio che gli
X-Men in generale. Proprio l'evento crossover è a mio parere la punta massima toccata prima della discesa verso il buio infinito, che prosegue poi su
Marvel NOW! e che continua in parte anche nel post
Secret Wars.
ConclusioniEd eccoci arrivati alla conclusione di questo (spero) bell'articolo. Se non conoscevate questo periodo editoriale e le due eroine qui presentate, spero vivamente di avervi trasmesso quella curiosità che ho provato io e che anche voi corriate a leggere le loro storie e a comprare gli albi in cui sono state stampate.
Se invece conoscevate già tutto gradirei molto conoscere le vostre impressioni e i vostri pareri. Vi sono piaciute? L'ho sparata troppo grossa?
Infine se siete dei grandi esperti dell'universo
Marvel vi chiedo di segnalarmi tutte le cavolate che ho scritto. Ho ancora tanto da imparare.
In generale ditemi la vostra se vi è piaciuto questo articolo e se secondo voi ha senso continuare una rubrica del genere.