A cosa stiamo (retro)giocando?

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icon10  CAT_IMG Posted on 12/4/2021, 11:16
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qJxLcYo

Topic contenitore in cui commentare ciò che stiamo attualmente giocando. Complice la rilettura cronologica delle riviste d'epoca (Videogiochi, Zzap!, TGM, K, Guida Videogiochi e presto si aggiungeranno C+VG, ConsoleMania e Game Power), da alcuni mesi sono rientrato nel vortice del retrogaming compulsivo. Alcuni titoli li ho rigiocati per pura riscoperta nostalgica, altri li ho finiti per la prima volta dopo svariate occasioni in cui mi sono ripromesso di farlo nel corso degli ultimi trent'anni. Armato quindi di Raspberry Pi e degli innumerevoli titoli acquistati su GOG, ho saltato gli 8 bit per passare direttamente al periodo 16bit di fine anni ottanta/inizio novanta, quello a me più congeniale in funzione dell'effetto "madeleine proustiana".

- Defender of the Crown (Amiga) 6
Classicone dallo sfoggio tecnico sontuoso ma le meccaniche strategiche sono semplici e fin troppo limitate. Mappa incredibilmente piccola (si finisce in una ventina di minuti) e solo tre modalità di progressione che annoiano fin dal secondo giro. Resta comunque nel mito la sequenza animata della giostra medievale.

- Sinbad and the Throne of the Falcon (Amiga) 4,5
Per quanto mi riguarda, il peggiore Cinemaware in assoluto. Debole e farraginoso anche nelle sue versioni migliori (Atari ST in primis), l'uscita Amiga esce con le ossa rotte perfino nel paragone con le controparti C64 e Dos, imbruttendo l'impianto grafico e stravolgendo le dinamiche di gioco. Praticamente è un gioco diverso da quello visto su tutte le altre piattaforme, molto meno bello da vedere e ancor meno divertente da giocare.

- The King of Chicago (Amiga) 5,5
Forse il primo acerbo esponente dei film interattivi? Un’avventura grafica con scarsissime possibilità di interazione (seleziona la risposta.. spara nel momento opportuno..) e poco interesse nei confronti dell’impianto narrativo; solita ascesa dello sgherro che fa piazza pulita dei suoi avversari. Ottima la modellazione dei volti, meno riuscite le poche animazioni. Rigiocabilità pari a zero ma il gioco cattura l’atmosfera perseguita e forse tanto basta per la durata di una run.

- The Three Stoges (Amiga) 5,5
La simpatia dei tre caricaturali marmittoni compensa a fatica la scarsa caratura dei minigiochi (tiro delle torte in faccia, inseguimento nella corsia ospedaliera, corsa ad ostacoli e una indefinibile pesca di cereali col cucchiaio..). Comunque le animazioni cartoonesche rendono bene talune gag, impreziosite da schermate fisse di tutto rispetto.

- Barbarian: The Ultimate Warrior (Amiga) 6,5
Degna trasposizione del cult per C64, Maria Whittaker ftw!

- Batman: The Caped Crusader (Amiga) 5
La costante necessità di interagire con l'inventario lo rende un curioso ibrido action-adventure che tuttavia si rivela controproducente nel modo in cui spezza l'azione di gioco. Ben fatta l'animazione e sfiziosa l'apertura dei vari schemi come se fossero vignette fumettistiche con tanto di didascalie. Scelta fra due livelli (Pinguino e Joker) discretamente lunghi. Nessun effetto sonoro ma un incessante riarrangiamento del tema della serie tv, dopo venti minuti viene voglia di togliere l'audio.

- Dungeon Master (Amiga) 7,5
Il gdr per antonomasia; è facile capire l'impatto che ha avuto all'epoca della sua uscita, innovativo anticipatore di funzioni e stilemi rapportate al gioco di ruolo. Visuale in prima persona rivoluzionaria, eccellente gestione di equipaggiamento e inventario, labirintiche mappe intricate che richiedono l'ausilio di carta, penna e tanta pazienza. C'è tutto. Peccato solo per l'ambientazione monotona che alla lunga rischia di diventare noiosa, anche se sempre funzionale all'aspetto ludico.

- Lords of the Rising Sun (Amiga) 8
Incredibilmente bistrattato all'uscita (forse la prima grande polemica sull'apparenza grafica anteposta alla sostanza del gameplay), concettualmente vicino a Defender of the Crown ma notevolmente potenziato nel lato strategico/arcade nonché nella varietà di situazioni che allontanano lo spettro della noia. Graficamente sontuoso e forte di una affascinante progressione radicata nella componente storica, per quanto mi riguarda fra gli apici assoluti di Cinemaware.

- Platoon (Amiga) 5,5
Il carisma bellico dato dalla licenza cinematografica non maschera una desolante povertà d'intenti. Si apprezza quantomeno la volontà di diversificare l'azione nei vari livelli, pochi (solo 4!) e molto brevi (si finisce in non più di mezz'ora) con fasi che vanno dallo scorrimento laterale o verticale allo shooter in prima persona.

- Battle Chess (PC) 7,5
Il gioco di scacchi congeniale a chi non è appassionato di scacchi, quello che fra tanti ha saputo dargli una inedita forma goliardica che può esistere solo in funzione del mezzo videoludico. Esilaranti le animazioni delle uccisioni, vere e proprie fatality ante litteram come una sorta di Dejarik che prende vita sullo schermo. All'epoca dell'uscita, il gioco perfetto con cui stupire gli amici.

- RoboCop (Amiga) 6
Sa catturare l'atmosfera del film ed è gradita la presenza di alcuni simpatici livelli che diversificano le sessioni a scorrimento (dalla ricostruzione dell'identikit al tiro al bersaglio, novità non presenti nel coin op). Peccato per lo scomodo sistema di controllo che - unito all'estrema lentezza del protagonista - causa dei balzi di difficoltà da asta olimpionica, vedi il primo boss. Del resto si finisce in venti minuti scarsi ma la vita è una sola e persa quella si ricomincia tutto da capo.

- Rocket Ranger (Amiga) 7
Gli entusiasmi delle recensioni dell'epoca sono facilmente comprensibili, data la componente grafica di prim'ordine (del resto è Cinemaware, una promessa di spettacolarità ampiamente mantenuta). Poco importa se la pianificazione strategica è molto debole e le meccaniche di gioco si riducono a tre semplicistiche varianti, comunque funzionali alla progressione e al mood da serial sci-fi anni cinquanta. Finale divertente che butta tutto in caciara pulp fra donne schiavizzate e alieni nazisti.

- TV Sports: Football (Amiga) 5
Cinemaware e gli sportivi, potrebbe sembrare una scelta scellerata ma non è un caso se la prima scelta ricade sul football. Come da tradizione della specialità ludica, si gioca poco e quel poco è prevalentemente dedicato alla blanda pianificazione strategica. Due secondi di partita attiva e si torna al menu tattico. Suppongo che per gli appassionati possa avere un suo fascino; graficamente non fa difetto (come potrebbe?) e usufruisce di un ottimo audio stereofonico.

- Populous (PC) 8
Immediato e forte di un concept irresistibile che ha fatto la storia. Inizialmente semplice ma nei livelli avanzati non manca un valido livello di sfida, ancora oggi molto divertente.

- Barbarian II: The Dungeon of Drax (Amiga) 7
Seguito che espande e migliora la formula dell'originale, tra labirintiche sessioni a scorrimento e frotte di nemici che non danno un attimo di tregua. Bestiario esaltante con tante creature da incubo, ognuna col proprio distintivo carattere estetico-offensivo. Punitivo al limite della frustrazione ma decapitare un avversario non è mai stato così soddisfacente.

- Batman: The Movie (Amiga) 6
I passaggi salienti del film riassunti schematicamente in soli cinque livelli (beh, diciamo quattro e mezzo), non un ineccepibile senso di progressione. Graficamente robusto e tutto sommato divertente - niente male l'utilizzo del rampino - ma se guadagna diversi punti è grazie al fascino subito dal retaggio cinematografico. Troppo lungo lo stage con la batmobile.

Infine, un utile vademecum per interpretare i contenuti delle recensioni presenti nelle riviste:
rece
 
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CAT_IMG Posted on 24/4/2021, 17:09
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Sto gioco (di Kojima!!) sembra davvero fico
www.twitch.tv/videos/999142719
 
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CAT_IMG Posted on 25/4/2021, 12:46
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CITAZIONE (eddiekrueger @ 24/4/2021, 18:09) 
Sto gioco (di Kojima!!) sembra davvero fico
www.twitch.tv/videos/999142719

Snatcher non è male ma di Kojima personalmente gli preferisco Policenauts, anche se in entrambi i casi bisogna armarsi di infinita pazienza e un paio di buoni occhiali da lettura X) . Peccato che le visual novel abbiano iniziato a prendere piede in occidente solo durante l'ultimo quindicennio, nel tempo sono andati perduti molti titoli meritevoli mai localizzati (vedi Akai Ito, Saya no Uta, Fragments Blue o la serie di Twilight Syndrome).
 
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Sir.Arthur
CAT_IMG Posted on 18/5/2023, 09:44




Io sto giocando a Shikigami no Shiro 2 (GC) , mi piacciono i vecchi shooter

 
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3 replies since 12/4/2021, 11:16   1628 views
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